Conosciamo meglio lo stress da lavoro correlato
Lo stress lavoro correlato può dipendere da vari fattori, tra i quali di sicuro la percezione di "squilibrio" che un lavoratore avverte quando le sue capacità non sono commisurate alle richieste dell’ambiente lavorativo.
Quando si rilevano condizioni di disagio legate all’organizzazione del lavoro si determinano spesso, sul piano concreto, fenomeni quali:
- diminuzione della produttività;
- assenteismo;
- bassi livelli di attenzione e motivazione;
- ridotta disponibilità al lavoro;
- carenza di fiducia;
- mancanza di impegno;
- aumento dei reclami e delle lamentele dalla clientela.
indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dal settore di attività o dalla tipologia del contratto o del rapporto di lavoro: una situazione di prolungata tensione, può ridurre l’efficienza sul lavoro e può determinare un cattivo stato di salute, esporre a rischi il lavoratore, e diventare anche una vera e propria patologia.
Secondo diversi studi lo stress determina:
- preoccupazione, irritazione e senso di sopraffazione;
- difficoltà di concentrazione, di decisione o di portare a termine compiti;
- difficoltà a dormire, sensazione di stanchezza;
- ritiro dalle interazioni sociali;
- mal di schiena, mal di testa;
- cagionevolezza;
- trascuratezza nell’aspetto, abuso di alcol o droghe;
- problemi cardiovascolari;
- depressione, ansia, burn-out.
Lo stress lavoro correlato è tra le cause di malattia più comunemente riferite dai lavoratori e colpisce più di 40 milioni di persone in Europa. Incide in modo significativo sui costi sia per le persone colpite che per le aziende in cui lavorano, ed
è un rischio che il datore di lavoro è obbligato a valutare e prevenire, secondo le disposizioni del D.Lgs.81/2008.
L'INAIL fornisce ai datori di lavoro delle linee guida quale efficace strumento per valutare con facilità il rischio stress lavoro correlato.