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Progetto ARTU - Confcommercio

 

I risultati attesi

Nell’immediato

  • Aiutare il datore di lavoro a valutare i rischi da stress lavoro correlato e da sovraccarico biomeccanico.
  • Proporre alle aziende aderenti, azioni di miglioramento volte al benessere aziendale a favore dei lavoratori e degli imprenditori.
  • Suggerire all’interno dell’azienda metodologie e buone prassi da adottare per ridurre i rischi per la salute e sicurezza sul lavoro.

Per il futuro

Il settore dei bar e ristoranti è una realtà ampiamente diffusa in ogni regione, in particolare nel mezzogiorno e che non ha uguali in nessun’altra tipologia di servizio alle persone in Italia. In Sardegna operano ben 11.446 imprese con un totale di 22985 lavoratori.

Nonostante l’importate numero di aziende e lavoratori coinvolti, son pochi gli studi e le pubblicazioni per aiutare gli imprenditori del settore dei pubblici esercizi a favorire il benessere aziendale.

Confcommercio, FIPE e INAIL con il progetto A.R.T.U. intendono sensibilizzare gli istituti di ricerca ed il mondo accademico affinché anche nel settore dei locali di ritrovo e divertimento quali bar, ristoranti e pizzerie, si possa favorire il benessere dei lavoratori e garantire la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, e di conseguenza favorire la produttività dell’azienda.

 

A)  Adempimenti per il Datore di Lavoro e Dipendenti

 

Corso RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) per il Datore di Lavoro (legale rappresentante), oppure può scegliere di nominare un RSPP esterno.

Elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);

Nomina del Medico Competente in Medicina del Lavoro ove necessario;

Visite di idoneità all'assunzione dei dipendenti (contestuale o anticipata), e poi visita periodica (annuale o secondo il protocollo del MC); 

 Nomina degli addetti alla gestione emergenza incendio, e gestione Primo Soccorso (dovranno essere sempre presenti, in base ai turni, almeno un addetto all'antincendio (per turno), ed un addetto al primo soccorso (per turno); tali ruoli possono essere svolti sia dal Datore di Lavoro, se presente negli orari di lavoro, o dai dipendenti scelti e nominati previa specifica formazione);

Corso di formazione per gli addetti all'antincendio (aggiornamenti quinquennali);

Corso di formazione per gli addetti al Primo Soccorso (aggiornamenti triennali);

Corso di formazione sulla sicurezza per tutti i dipendenti (obbligatorio a prescindere dal tipo di mansione o contratto) (aggiornamento quinquennale);

Consegna dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) prescritti secondo il DVR: la consegna dei DPI va registrata, datata e firmata; se previsti dalla valutazione dei rischi, perché presenti rischi non eliminabili, i DPI sono tassativamente obbligatori, senza esenzioni: l'eventuale incompatibilità di un DPI per specifiche patologie del lavoratore, va discussa col Medico Competente, che potrà consigliare DPI alternativi, o definire l'incompatibilità del lavoratore alla mansione (non può lavorare senza protezioni), e quindi essere cambiato di mansione, se fattibile, oppure, a seguito di ulteriori accertamenti, licenziato per giusta causa, per inidoneità alla mansione e mancata occasione di impiegare il dipendente in altre mansioni e in un ambiente compatibili con il suo stato di salute.

 Elezione del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) da parte dei dipendenti (eletto tra i dipendenti), oppure, se non eletto, incarico ad un RLS Territoriale: il RLS o il RLST è obbligatorio in quanto deve visionare e controfirmare il DVR (insieme al Datore di Lavoro/RSPP e al Medico Competente

Corso di formazione per il RLS eletto (se dipendente interno) (aggiornamento annuale);

Riunione Periodica (secondo Art.35 del D.Lgs.81/08): obbligatoria per attività con più di 15 dipendenti, verbalizzata almeno una volta all'anno, a cui devono partecipare il DL, il MC, il RSPP e il RLS, dove si analizzano e discutono argomenti sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, quali ad esempio eventuali infortuni/mancati infortuni, corsi effettuati, DPI adottati, etc., e si stila il piano di miglioramento per l'anno seguente. 

 

 

B)  Adempimenti per i luoghi di lavoro

Il Datore di Lavoro (legale rappresentante) deve:

  1. Acquisire e avere accessibili: contratto di locazione / agibilità dei locali / SCIA
  2. Acquisire e avere accessibili il Progetto dell'Impianto Elettrico e la Dichiarazione di Conformità dell'impresa che l'ha realizzato, così come dettato dal D.M. 37/2008; se vengono apportate delle modifiche all'impianto, andrà aggiornato il progetto, ed emessa una nuova dichiarazione di conformità. Se non reperibili, dovrà essere incaricato un tecnico abilitato che riproduca il progetto e venga emessa una dichiarazione di rispondenza;
  3. Provvedere alla verifica dell'impianto di Messa a Terra, secondo DPR 462/2001, da parte di Ispettore appartenente  ad Organismi ispettivi Notificati abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, ed elencati da INAIL presso ogni Regione  (non lo può cioè fare un elettricista), il quale rilascia un verbale a termine della verifica; la periodicità, quinquennale o biennale in alcuni casi, è definita sulla Dichiarazione di Conformità dell'impianto;  la verifica si può svolgere solo avendo il progetto e la dichiarazione di cui sopra; il costo della verifica è stabilito da un tariffario nazionale INAIL;
  4. Installare e segnalare la Cassetta di Pronto Soccorso, per attività gruppo C (fino a 3 lavoratori) o per Gruppo B (con più di 3 lavoratori), provvedere al controllo frequente delle scadenze e del ripristino del contenuto;
  5. Stilare un contratto con fornitore e manutentore di Estintori (controlli ogni 6 mesi), che deve compilare il registro obbligatorio di controllo;
  6. Far installare e segnalare (con i cartelli obbligatori) un numero minimo e congruo di estintori (in base ai mq o ai reparti), scegliendo estintori ad Anidride Carbonica (CO2) presso i Quadri Elettrici, estintori specifici a Schiuma Classe F per le cucine, e i normali estintori a Polvere per gli altri ambienti;
  7. Affiggere uno o più cartelli "Divieto di Fumo" (indicare nel cartello il responsabile al controllo);
  8. Chiudere, o ripristinare, gli sportelli rotti di tutti i quadri elettrici, e affiggere appositi adesivi tipi "Quadro elettrico, pericolo di folgorazione, non usare acqua per spegnere i quadri";
  9. Custodire ed avere accessibili i manuali d'uso delle attrezzature e apparecchiature, ed il loro Certificato CE;
  10. Se presenti prodotti chimici professionali (non di uso domestico comune), custodire e avere accessibili le Schede di Sicurezza;
  11. se presenti uscite di emergenza (obbligatorie in alcuni tipi di attività e locali), verificare che siano opportunamente individuabili e segnalate da apposita cartellonistica e lampada come da normativa antincendio; mai chiuderle con lucchetti o passanti      in presenza di persone all'interno (anche se remote); verificare il buono stato degli eventuali maniglioni antipanico  e provvedere al loro controllo semestrale (stessi controlli e manutenzioni saranno previsti per gli eventuali rilevatori di fumi/incendi/gas);
  12. gli impianti di climatizzazione (a split o canalizzati) vanno periodicamente sanificati (soprattutto per attività stagionali), per prevenire il rischio legionella (come stabilito nel Titolo X del D.Lgs. 81/2008;
  13. stessi controlli e sanificazioni per la legionella andranno effettuati per le eventuali riserve/serbatoi d'acqua ad uso idrosanitario, sia per acqua calda o fredda, addolcitori, fontane decorative, docce ed eventuali punti di ristagno, sedimentazione o di incrostazioni significative; la definizione di quali e quanti punti di controllo sottoporre a campionamento (e sanificazione) deve essere presente nella  valutazione del rischio legionellosi (nel DVR), così come la frequenza d’esecuzione di tali controlli (analisi e sanificazioni). Sono in merito disponibili specifiche Linee guida INAIL.

 

Sicurezza sul lavoro - Cosa serve per il tuo locale

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